Prossimamente Microsoft lancerà una nuova app che andrà ad integrare ed ampliare la propria offerta di soluzioni software per la produttività. Si chiamerà Office 365 Planner e, secondo quanto riporta Mary Jo Foley su ZDNet.com, permetterà all’utente di organizzare i propri documenti collegandoli a specifiche attività, progetti o chat e, come si può notare nell’immagine qui sotto, di visualizzare le note salvate su OneNote, gli eventi del proprio Calendario, le conversazioni mail e i link dei siti preferiti più o meno come è possibile fare con l’applicazione Trello.
Office 365 Planner
Office 365 Planner permetterà all’utente di scegliere diverse modalità di visualizzazione dei propri contenuti e, molto probabilmente, integrerà alcune delle funzionalità di Wunderlist, Acompli e Sunrise Calendar, le tre applicazioni per la produttività acquisite di recente da Microsoft.
Al momento non è noto quando questa nuova applicazione (o servizio) sarà ufficialmente annunciata da Microsoft e se sarà disponibile per tutti o solo per gli abbonati a Office 365. Se volete saperne di più restate connessi. 😉
Sembra bello e utile
Sto usando da poco Wunderlist…ottima app,fluida,ricca di funzioni e con una grafica accattivante
Dove posso scaricare acompli, sullo store di wp e su quello di android non esiste, esce fuori Outlook.com
Utilizzavo molto la homepage di Google con i widget (mi sembra si chiamasse igoogle) e questa ne riprende l’ idea. Mi piace!
Boh. Speriamo che non diventi un servizio in abbonamento quello che sul Mac Os è da sempre esistito ma sul PC no. Infatti il pacchetto Microsoft Office per Mac conteneva un’applicazione chiamata Entourage (che altro non era che l’equivalente di Outlook per PC) che aveva in più appunto “progetti”, oltre al calendario e alla posta elettronica, un potente tool che ti aiutava a tenere traccia di tutte le attivita’ concernenti un determinato lavoro ed a fissarne gli obiettivi. Microsoft non è nuova a queste cose. Spesso si trovano per altri sistemi operativi, applicazioni migliori che per Windows e questo accade anche oggi con iOs, ad esempio