Secondo il Gruppo dei Garanti UE, le impostazioni di Windows 10 non fornirebbero un’adeguata e completa informativa sulla privacy relativa all’uso da parte di Microsoft dei dati personali dell’utente. Nonostante i recenti cambiamenti apportati in Windows 10, l’autorità garante della privacy dei cittadini del vecchio continente sostiene che le opzioni delle impostazioni legate alla privacy visualizzate in fase di installazione del sistema non siano sufficientemente esplicative e per questo ha chiesto a Microsoft di intervenire in tale direzione.
Una richiesta simile era già stata avanzata lo scorso anno ed è proprio in seguito ad essa che Microsoft ha modificato la procedura di installazione di Windows 10 aggiungendo nuove opzioni e spiegazioni per informare l’utente sull’uso dei suoi dati personali. A quanto pare, però, le modifiche apportate non sono sufficienti. Il Gruppo dei Garanti UE sostiene infatti che “Microsoft dovrebbe spiegare con più chiarezza quali dati personali dell’utente vengono elaborati e per quali scopi”. La mancanza di queste spiegazioni, sostiene il Gruppo dei Garanti UE, invalida di fatto qualsiasi consenso fornito dall’utente.
Alcune autorità nazionali dei Paesi dell’UE, tra cui quella francese, in seguito ad alcune indagini su Windows 10 hanno ordinato a Microsoft di interrompere la raccolta eccessiva dei dati degli utenti. Questo perché, nonostante la nuova schermata di installazione di Windows 10 offra nuove opzioni per limitare o disattivare l’elaborazione dei dati degli utenti da parte di Microsoft (vedi screenshot sopra), l’informativa non spiega per quali motivi le informazioni private dell’utente vengono raccolte.
Al momento Microsoft non ha risposto alle nuove obiezioni avanzate dal Gruppo dei Garanti UE.
Poi google ci traccia in tutti i modi e nessuno dice niente.
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@Matteo950ds no no la Google é la Google… non si tocca =’D
@Jacob ….beh, anche Google ha un contenzioso aperto con l’Unione Europea ostacolo alla concorrenza (ricorso Nokia/MS di qualche anno fa…) e rischia una maxi multa da 7 miliardi di Euro. Idem per Apple, ma stavolta per questioni fiscali.
@Matteo950ds Non è assolutamente vero. Informati a riguardo! La UE è da un bel po’ che combatte guerre contro Google.
C è chi conta…e chi non conta un caxxo
Ancora con sta privacy?!!? La privacy non esiste!!
@off – verissimo. É soli una bufala per ingannarci e tutelare i soliti intoccabili.
@OrsoBruno quoto alla grande..
@OrsoBruno Ingannare cosa? Ci sono delle spunte, le attivi e le disattivi e da ciò aumenta o diminuisce la tua privacy in base alle funzioni a cui dai il consenso. La UE fa bene a premere perché anche se siamo arrivati a buon punto non è ancora abbastanza; ci vuole la massima trasparenza. Ma ciò non significa che la privacy non esiste. Se pubblicate foto su facebook mentre fate la pupù, o giocate a Pokemon go o tutte le altre cose è normale che la privacy è compromessa! (generalizzo) Oggi ci sono i permessi, su Android, su Windows… non so su Apple perché personalmente non ho mai avuto Apple, ma comunque!
Ci vorrebbe l’app tutela la tua privacy in ue così la tua privacy è tutelata in ue, ma purtroppo è solo per ios e android
In fase di installazione..poche scritte descrittive insomma. E come al solito bisogna attacare ms. Ma immagino che a quei cialtroni dell’europarlamentari non gli frega chenil loro super cazzuto iphone o android gli legga quanti peli del cu… Hanno. Bah. Cmq, se ms modifica le cose e cosi zittisce sti morti di fame meglio eh ( si capisce che sono anti eu?)
@DamianoAurelio – di capisce che ieri sera non te la sei spassata, malandrino! ⌒.⌒
@OrsoBruno oh al contrario 😉
@DamianoAurelio ho visto la scritta DAMIANO AURELIO in una classe di una scuola, in un foglio appeso al muro. Ho subito pensato a te!!
Privacy e dati sensibili sono da prendere seriamente in considerazione non solo da Microsoft ma da tutti i competitor. Poi se vengono a sapere che mi piace la cioccolata fondente non è un problema solo un po di pubblicità mirata.