Torniamo a parlare di Windows on ARM e dei PC con processore Snapdragon prossimi alla commercializzazione da parte di ASUS e HP per riportarvi alcune informazioni e dettagli utili soprattutto a chi ancora è scettico o ha dei dubbi su questa nuova tipologia di computer.
La prima riguarda i software Win32, ovvero tutti quei programmi desktop che si installano attraverso i file .exe e che non possono essere scaricati ed installati tramite il Microsoft Store. Ebbene, secondo quanto dichiarato da un rappresentate di Qualcomm al sito neowin.com, tali software non avranno alcun impatto negativo sulla durata della batteria dei dispositivi pertanto le oltre 20 ore di autonomia tanto decantate al momento della presentazione rimarranno tali anche se si effettua l’upgrade alla versione Pro di Windows 10 e si utilizzano i relativi software Win32. Il rappresentante di Qualcomm avrebbe infatti garantito che l’esperienza d’uso e l’impatto con le risorse del computer in uso di tali software, sia a 32 bit sia a 64 bit, saranno gli stessi dei PC con processori Intel, nonostante vengano avviati e fatti girare attraverso un sistema di emulazione: “se girano su un chip Intel, girano su un chip ARM“.
Nota: si ricorda che i computer con Windows on ARM, detti anche “Always Connected PC”, saranno venduti con Windows 10 S di serie che come bene sappiamo permette solo l’installazione di app dal Microsoft Store. Tuttavia il passaggio alla versione di Windows 10 Pro sarà sempre possibile (acquistando la relativa licenza).
Come vi abbiamo già detto, i primi computer con Windows on ARM e processore Qualcomm Snapdragon 835 arriveranno sul mercato a partire dalla prossima primavera. Oltre all’Asus NovaGo e all’HP Envy X2 di cui vi abbiamo parlato in questo articolo, a fare da apripista in questa nuova tipologia di PC ci sarà anche il Lenovo Miix 630, un tablet PC in stile Surface presentato al CES 2018 (vedi immagine in apertura) dotato, tra l’altro, di display da 12.3″, SSD fino a 256 GB e memoria RAM fino a 8 GB.
Nel corso del 2018 vedremo arrivare sul mercato altri computer dotati di processore ARM e non è escluso che entro la fine dell’anno qualche produttore possa presentarne uno con il nuovo e più potente processore Qualcomm Snapdragon 845. Restate connessi per saperne di più! 😉
Quindi windows on arm reggera programmi a 64bit?
Sì, secondo quanto si mormora in rete… ma aspettiamo di provarli sul campo…
Impatto sulle risorse del pc uguale a quello dei processori Intel? La frase va capita, perché i processori Intel sono più energivori rispetto agli Arm. Può significare che se ho due pc “sempre connessi” uno Intel e uno Arm e utilizzo solo programmi x86, la durata della batteria è uguale. Ma un pc “sempre connesso” Intel (ne è star presentato uno da poco…) viene dichiarato con una durata della batteria di almeno di 4 o 5 ore inferiore rispetto a un portatile con WoA in versione W10S. L’emulazione un suo prezzo da pagare ce l’ha. Vedremo. Le applicazioni x64 su WoA? Se si trasformano in Universal App girano senz’altro, nativamente ho forti dubbi…. Per l’emulazione x86 gli avvocati di Intel sono già pronti, se MS riesce nel miracolo di emulare il set di istruzioni x64 si prepareranno anche gli avvocati di AMD. A volte tra il dire e il fare c’è di mezzo…. il Giudice!
Saranno una tipologia molto particolare di pc =)