In risposta ai recenti annunci di Qualcomm legati agli “Always Connected PC”, oggi il colosso dei microprocessori Intel ha fatto sapere di essere al lavoro con Dell, HP, Lenovo e Microsoft per portare la connettività 5G sui PC Intel con Windows OS grazie ai nuovi modem 5G della serie Intel XMM 8000 svelati alcuni mesi fa.
Al Mobile World Congress 2018, che aprirà i battenti lunedì 26 febbraio, Intel fornirà maggiori dettagli sull’argomento e permetterà ai visitatori della fiera di avere un primo assaggio delle prestazioni offerte dai suddetti modem 5G grazie a dei concept di dispositivi 2-in-1 che li avranno in dotazione (con processore Intel Core i5 di 8^ generazione) e che saranno esposti nel proprio stand.
Secondo le previsioni di Intel, i primi “PC 5G-connected” con processore e modem 5G Intel giungeranno sul mercato nella seconda metà del 2019. Oltre a garantire alte prestazioni, affidabilità ed efficienza, tali dispositivi offriranno dunque l’accesso alla rete ad alta velocità in ogni luogo (se coperto dalle reti 5G) per consentire all’utente di godere, tra l’altro, dello streaming video di alta qualità e di un’esperienza di gaming di livello superiore a quello attuale.
Sempre al Mobile World Congress 2018, Intel mostrerà anche un PC Windows 10 con Wi-Fi 802.11ax, lo standard di nuova generazione delle connessioni wireless domestiche, e con funzionalità eSIM.
Nota: in Italia il 5G inizierà a diffondersi a partire dal 2020. I principali operatori telefonici, tra cui TIM e Vodafone, hanno già avviato i test in alcune città e aree d’Italia ma potranno offrire l’accesso alla rete di 5^ generazione ai propri clienti solo quando le relative bande di frequenza saranno liberate da altri servizi e provider che attualmente ne fanno uso. Ad esempio, la banda a 700 Mhz è utilizzata dal digitale terrestre, quelle da 3,4 e 3,8 Ghz sono occupate dalla Difesa, ponti radio, collegamenti satellitari e, fino al 2022, dal wimax mentre quelle da 26 e 28 Ghz sono in uso da Enel Open Fiber e da Eolo.
https://youtu.be/iMvdBb1r9gA
Nessun commento? …. Dai, provo ad aprire una discussione. Dell non ha aderito a Windows on Arm perché dice che MS ha gia’ provato a implementare Windows agli Arm con Windows RT e Wmobile, con risultati deludenti. Da considerare che MS ha “salvato” Dell da una situazione di crisi e forse ne detiene parte delle azioni. Altro particolare, Dell aveva pronto un prototipo del suo “Surface Phone”, phablet da 6″, equipaggiato da processore Intel Atom, progetto poi abbandonato da Intel. Seguendo il ragionamento di Dell, che ora punta su questi prototipi “always connected” di Intel, si può essere certi che WoA abbia tutte le funzionalità del Windows per pc, ovvero che sia una versione veramente aggiornata, ad esempio, a FCU? Qualche dubbio ce l’ho. E se WoA è una versione limitata di Windows, che senso avrebbe ritrovarselo sul “dispositivo mobile definitivo” o Surface Phone, o 3 in 1 o come si chiamerà? Meglio sarebbe …. ripescare il prototipo di Dell!