Prossimamente Microsoft farà uso di server basati su architettura ARM all’interno dei propri datacenter dedicati ai servizi cloud. Questo è quanto avrebbe dichiarato Jason Zander, Vice Presidente della divisione Cloud Computing di Microsoft, in una recente intervista rilasciata alla testata giornalistica Bloomberg.
Per chi si intende di sistemi informatici o opera nel campo dell’IT si tratta di una “notizia bomba” in quanto sancisce la fine del lungo sodalizio esclusivo tra Microsoft e Intel, e apre nuovi e interessanti scenari nel mondo del cloud computing. Infatti, finora quasi tutte le infrastrutture e i server cloud dell’azienda di Redmond hanno fatto uso di tecnologie e processori prodotti da Intel e questa scelta di passare alla concorrenza (i processori ARM che saranno utilizzati sono di Qualcomm e Cavium) potrebbe invogliare anche altre aziende a fare altrettanto: se Microsoft cambia il suo fornitore storico di server ci saranno valide ragioni!
Tutto ciò in Microsoft ha il nome in codice “Project Olympus” ed è stato deciso per ridurre i costi, aumentare la flessibilità e rimanere competitivi con Amazon oltre che con Google. Sui nuovi server con processore ARM installati nei datacenter di Microsoft girerà una versione di Windows 10 Server sviluppata e ottimizzata per garantire le migliori prestazioni agli utenti e alle aziende che vi accederanno e la maggiore efficienza energetica.
In risposta a questa mossa, Intel ha diffuso una nota sostenendo che i propri processori Xeon “continueranno a fornire le migliori prestazioni” nei server dedicati ai servizi cloud ma nonostante ciò comprende la decisione dei propri clienti di valutare proposte alternative. In pratica i vertici di Intel al momento non si mostrano preoccupati da questa scelta di Microsoft, probabilmente perchè si sentono forti della loro leadership nel settore dei microprocessori e ritengono che gli effetti negativi sul proprio business saranno lenti a venire.
Noi, dal basso delle nostre conoscenze e competenze, diciamo che Intel dovrebbe invece preoccuparsi, e non poco! Soprattutto se si considera che il mercato dei PC, dove ha il monopolio, è in costante declino e che Microsoft ha già espresso l’intenzione di portare Windows 10 sui dispositivi ARM per il mercato consumer. Voi cosa pensate di questa storia? Dite la vostra nei commenti.
ARM è sinonimo di amico della batteria, ma se stiamo parlando di PC collegati tramite rete elettrica, che vantaggio ottengo? Al massimo per i laptop possiamo anche chiudere un occhio, ma non credo che gli ARM sostituiranno i x64. Poi stiamo parlando di un sistema operativo emulato, e di sicuro non è performante/efficiente quanto un sistema operativo normalmente eseguito.
@Eduardo950XL Io non sono un esperto in materia, e per questo chiedo: I processori ARM posso essere potenti tanto quanto o addirittura superare i x64? Voglio dire, alla fine è l’architettura che cambia, il potenziale è lo stesso, dico bene?
@Eduardo950XL pensate alla differenza di spazio e dissipazione de calore e assorbimento energetico…..la chiave é li, e poi chi ha parlato di emulazione…
@Eduardo950XL la spesa elettrica spesso viene molto sottovalutata, un processore che consuma meno su un server che è attivo 24/h fa molto a livello di risparmio, credimi è un fattore da non sottovalutare specialmente per le aziende. I server non necessitano poi di potenza per forza eccessiva, quanto che stabilità, magari gli arm che useranno (che non saranno quelli per telefono probabilmente, o comunque saranno una versione futura, mica domani cambierà tutti server microsoft) avranno più stabilità e magari più performance per watt. E magari a livello di spese potranno sostentare anche il doppio dei server che hanno fino ad adesso(il mercato cloud è in crescita) C’è infine da prendere in merito (ripeto…siccome non cambieranno da un giorno all’altro) che ovviamente implementeranno una versione di windows al 100% fruibile dai processori arm, l’emulazione delle applicazioni sarà solo all’inizio era scontato che prima o poi ms avrebbe rilasciato una versione stabile anche per arm di w10, solo che richiede molto più tempo di un semplice emulatore 🙂
Avranno fatto delle partnership. Loro studiano un processore per avviare App x86 al meglio e Microsoft adotta i loro processori nei datacenter.
Intel si metterà a produrre arm molto presto…
Immaginatevi un palazzo pieno di pc…se questi pc consumassero meno della metà quante centinaia di migliaia di dollari risparmiano in elettricità? Qui non si parla di un pc ma di palazzi pieni zeppi di macchine ciuccia elettricità
L’architettura ARM è oggettivamente inferiore a x86 come prestazioni, l’unico motivo per questo switch è legato al risparmio. Probabilmente si sono accorti di non riuscire a sfruttare tutta la potenza disponibile nei loro datacenter e han deciso di ridurre i costi.
ragazzi se non vi scoccia potreste spiegarmi che cosa é arm? oppure se ho capito da ciò che leggo!
arm é la struttura che fa girare i gli Smartphone,e rendendolo disponibile su desktop si risparmierebbe un botto,e poi non sarebbe meglio mettere una “struttura”(non so come chiamarla)di un telefono in un desktop con la relativa potenza
vi ripeto ragazzi se ho scritto qualche assurdità fatevi una risata ,fare il sapiente é l’ultima cosa che voglio apparire
Detto in parole molto semplici… sul mercato ci sono una manciata di tipologie di processori e tra questi ci sono quelli prodotti da Intel, basati su architettura x86 e x64, e quelli di Qualcomm e Cavium basati su architettura ARM. I primi sono diffusi su PC e server mentre i secondi su smartphone e tablet.
Come scritto nell’articolo, i processori ARM sono più economici, flessibili e meno esigenti in termini energetici rispetto ai processori di Intel.
@Alessio (oissela) c’è anche amd che fa cpu
@Gianmarc0 si ma AMD fa sempre x86
Se non ricordo male si vociferava tempo fa che il tanto atteso surface phone dovesse uscire con un processore intel a basso consumo in grado di far girare gli exe, poi intel abbandonò il progetto… Probabilmente MS a questo punto ha deciso di cambiare archittettura lavorando lato software e già che c’è cambia anche i datacenter guadagnandoci sul risparmio energetico!
@albahome lumia 650 white aggiungo che tempo fa lessi da qualche parte che per quanto riguarda i consumi dei propri datacenter MS non fosse messa proprio bene nella classifica “green” con Apple in testa per quanto riguarda il risparmio energetico… Probabilmente la policy aziendale ha deciso di fare uno sforzo anche in senso civico non tralasciando il fatto che sicuramente ogni soldino risparmiato è un soldino guadagnato 😉
Ha più che altro il sapore di una bufala. In ambito server e architetture multiprocessore ARM é anni luce dietro, la reazione di Intel era quasi scontata. Quanto agli ambienti client (Desktop e notebook) ricordo che il declino dei PC é accompagnato ad un trend esplosivo dei convertibili (fonte IDC).
Probabilmente la chiave va ricercata nel bilancio tra energia consumata per far girare i processori e quella spesa per contenere le temperature in un range accettabile. Se i processori consumano memo si riescono a contenere i consumi totali e quindi i costi.
La butto li…..e se fosse una ripicca di Microsoft nei confronti di Intel per aver abbandonato il ” progetto surface”? ARM non è al passo con x86. Ok, fintanto che si parla di Smartphone forse l’architettura Intel è eccessiva, ma se c’è da premere sull’acceleratore meglio Intel, salvo eclatanti novità. Consumo? Non riesco a credere che in casa Intel non siano capaci di trovare soluzioni