Microsoft smentisce: non tracciamo gli utenti

Microsoft smentisce le accuse secondo cui gli smartphone Windows Phone 7 raccolgono i dati sulla posizione degli utenti senza la loro esplicita autorizzazione.

La società è finita al centro delle polemiche per l’uso improprio che il software della fotocamera farebbe dei dati degli utenti. La causa è stata intentata la scorsa settimana un tribunale di Seattle e sarebbe sostenuta da un’analisi condotta da una nota società specializzata in sicurezza, secondo la quale il software della casa di Redmond invia le informazioni degli utenti al database inference.location.live.net anche se un utente clicca ‘no’ alla richiesta di invio del sistema operativo.

“Microsoft sta indagando per verificare le affermazioni sollevate nella denuncia”, ha spiegato un portavoce, sottolineando che la società prende le questioni sulla privacy molto sul serio.

“Il nostro obiettivo era e rimane quello di fornire ai consumatori il controllo su se e come usare i dati per determinare la posizione dei loro dispositivi e abbiamo progettato il sistema operativo Windows Phone con questo in mente”, ha affermato ancora il portavoce, sottolineando che gli identificatori univoci non vengono memorizzati con i dati trasmessi al database che contiene le informazioni sulla posizione degli utenti.

I dati acquisiti e memorizzati nel nostro database non possono essere correlati ad un determinato dispositivo o utente” ha detto ancora.

La trasmissione dei dati di localizzazione dalla telecamera Windows Phone, dunque, non consentirebbe a Microsoft di identificare un individuo o di tracciare i suoi movimenti. La società sta indagando in questi giorni sui risultati della ricerca.

via key4biz



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